27 luglio 2013:
Sellero-Bienno
Ore sette appuntamento in piazza a Sellero: l’altimetro
segna quota 640m slm. un veloce saluto e via verso il passo del Vivione a 1.827 m .
Mirco e Luciano rappresentano i punti di forza del tour
Gleno-Vajont 2013 supportati da Carla,
Mino, Pietro e Valerio, veterani della staffetta Breno-Palermo dell’anno
scorso: mascotte del gruppo è Birillo, pura razza bastardina.
Oggi ci accompagneranno anche Daniela e Federico; appena
sopra Paisco ci raggiungerà Angelo della
Polisportiva Disabili Valcamonica.
La salita, seppur impegnativa, è stata affrontata con
decisione tanto da essere coperta in sole 3 ore.
Il resto della giornata avrebbe dovuto essere tutto in
discesa, ma… Mirco ha voluto salire fino al rudere della diga nonostante il
sole cocente alleviato da qualche manciata di fragole e mirtilli
Salita fino a Pianezze (il nome inganna vista la pendenza di
oltre il 15%) una gentile signorina del posto ci offre un caffè e il parcheggio
per i nostri mezzi.
La giornata si chiude con l’incontro nella chiesetta di
Corna con il parroco e gli amministratori di Darfo ad illustrarci gli
avvenimenti di 90 anni fa: una lapide posta sopra l’entrata della chiesetta
ricorda le centinaia di morti del disastro del 1923.
Percorriamo la
Valgrigna fino a
Bienno dove si conclude la prima tappa dopo 90km: una giornata molto intensa ed
impegnativa soprattutto per i ciclisti. Se il buongiorno si vede dal mattino,
si preannuncia una settimana tosta.
Domani si ripartirà da qui.
28 luglio 2013 Bienno-Riva
del Garda
Sotto due gocce di pioggia che ci vogliono spaventare inizia
la seconda tappa. Al sestetto si aggrega Ivan. La carovana è d’ora in poi
composta da due camper, una moto, una bici ed una handbike. Alle 11 arriviamo
in Crocedomini dopo aver salito un dislivello di 1450m. E’ una bella giornata,
numerose persone passeggiano o si rilassano, la salita è resa difficoltosa da
parecchie moto e macchine che transitano sulla strada. Procediamo poi verso il
Gaver dove ci raggiunge la famiglia di Mirco e facciamo il picnic all’ombra
degli alberi. Una carovana composta da una settantina di trattori d’epoca
passano strombazzando e sbuffando salutando la gente a bordo strada.
Riprendiamo la discesa particolarmente difficoltosa per gli autisti dei due
camper. Scendiamo verso Bagolino, ci tuffiamo idealmente nel lago d’Idro, verde
e dorato, punteggiato da numerose vele colorate. Saliamo in Valvestino dove una
diga all’imbocco della stretta valle forma un bacino. Arriviamo a Limone, non
troviamo aree per i camper, risulta inesistente anche quella segnata sulle
guide, e saliamo in bici fino a Riva del Garda, dopo aver percorso 130km, e
pernottiamo in una campeggio di Arco sovrastato da imponenti rocce. Finalmente
a mezzanotte si spengono le luci dopo una giornata caldissima, con temperature
sui 35°C ,
che ha reso particolarmente impegnative le salite e ha reso necessarie una
serie di docce a Birillo.
29 luglio 2013
Arco-Predazzo
Dopo la partenza alle ore 7 dal campeggio di Arco, i
ciclisti si immettono in una serie di piste ciclabili fino ad Egna evitando in
questo modo i tratti trafficati, costeggiando vari laghi, ma dovendo rinunciare
al supporto dei camper. Il tratto iniziale è stato caratterizzato da un po’ di
pioggia, ma soprattutto da fresche temperature che renderanno il tragitto meno
faticoso. L’assistenza è comunque ben garantita dalla moto di Pietro. Le piste
ciclabili risultano gradevoli, ben frequentate e scorrevoli nonostante qualche
piccolo strappo con pendenze oltre il 20%. Da Egna ed Ora siamo saliti fino a
Cavalese passando sotto la funivia del Cermis di triste memoria. Numerosi i
meleti ed i vigneti lungo il tragitto e significativi i primi scorci di
Dolomiti. Dopo l’arrivo in campeggio a Predazzo la temperatura si è
ulteriormente rinfrescata sotto una pioggia battente. I km odierni sono stati
circa 130. Domani, dopo la salita al passo Rolle e alle Pale di S.Martino di
Castrozza è prevista in serata l’arrivo alla diga del Vajont, indicativamente
verso le ore 18.
Seguono alcune foto delle ultime due giornate.
Grande Mirco ... vai che l'avventura continua ... è stato bellissimo e essere tuo compagno di viaggio sino al Crocedomini ... buona continuazione.
RispondiEliminaCi si sente presto
Un grande ciao a tutti
PS
Raccomanda a Luciano di rispettare la distanza di sicurezza e de fa l'brao
Ivan